Filamenti

I termopolimeri più comunemente utilizzati sono l'ABS, il PLA e il Nylon.

ABS

(Acrilonitrile Butadiene Stirene)

L’ABS è un polimero termoplastico ottenuto da combustibili fossili, per tanto non biodegradabile e tossico durante il processo di stampa.

E’ utilizzato per la stampa di pezzi meccanici per le sua resistenza meccanica.

Più difficile da stampare rispetto al PLA poiché si ritira e deforma facilmente.

Per questo richiede una bassa velocità di stampa, il piatto di stampa riscaldato e una stampante chiusa. Non adatto a stampe di grandi dimensioni.

PLA

(Acido polilattico)

Il PLA è un termopolimero di derivazione naturale, ottenuto principalmente da mais, canna da zucchero, cereali o patate.

E’ quindi riciclabile e compostabile e non tossico durante il processo di stampa.

E’ facilmente stampabile ad una temperatura di circa 180° e non richiede né un piatto riscaldato né una stampante chiusa.

Ha una bassa resistenza meccanica che esclude la sua applicazione nel settore meccanico.

NYLON

Poliammide sintetica con alta resistenza meccanica.

Flessibile e resistente è utilizzato nella stampa 3D

Si ritira facilmente, richiede un piatto riscaldato e una stampante chiusa.

PVA

(acido polivinilico)

L’Acido polivinilico è polimero biodegradabile, utilizzato nella stampa 3D per la creazione di materiale di supporto, grazie alla sua proprietà chimica di essere solubile in acqua.

Flessibili

Termopolimeri flessibili: NYLON Gomma TPU

PET

HIPS

Filamenti esotici

(a base di PLA)

Tra i filamenti sul mercato sono presenti tuttavia filamenti di materiali compositi in cui il filamento di PLA viene arricchito con una percentuale di circa il 20% di altro materiale ridotto in fibre o in polvere, anche di natura organica. Tra i più comuni: